AmareSalute: il salmone

AmareSalute : il salmone

Il Salmone, noto anche come salmone dell’Atlantico, è un pesce d’acqua dolce e marina tipico dei mari temperati e freddi del nord Atlantico.
Le sue carni sono molto morbide e gustose, dal tipico colore rosato, che lo rendono uno tra i pesci più pregiati. La sua importanza per la pesca è elevatissima,  viene catturato utilizzando vari tipi di reti da pesca. È una delle specie di pesci più allevate negli impianti di itticoltura. Tra i maggiori produttori a livello mondiali ricordiamo la Norvegia, il Canada e la Scozia. Si tratta di una cattura molto interessante per i pescatori sportivi, che lo catturano durante la risalita dei fiumi con le tecniche della pesca a mosca e quella detta dello spinning; una volta all’amo lotta con tutte le sue forze ingaggiando un combattimento che spesso si conclude con la sua liberazione. Il salmone atlantico è il salmone più utilizzato per la produzione del salmone affumicato.

Il salmone dell’Atlantico è probabilmente il pesce maggiormente diffuso e conosciuto nella cucina dell’Uomo, venendo pescato da oltre 2000 anni. La carne dei salmoni che risalgono i fiumi viene preferita da quelli di mare, in quanto sembra essere piu grassa, soda e gustosa.

Fra le molte proprietà benefiche e nutritive spicca l’importante apporto di acidi grassi polinsaturi Omega-3 ed Omega-6, importanti antiossidanti, particolarmente utili anche alla salute del sistema cardio-circolatorio dell’uomo.

Il salmone risulta quindi molto ricco di Vitamine del gruppo B (B12, B6), di Tianina e Niacina, è un alimento particolarmente proteico e non particolarmente calorico. Risulta quindi particolarmente indicato anche per gli sportivi ed i giovani nella fase di crescita.

Le preparazioni tipiche del salmone sono, quella del salmone affumicato, oppure della cottura alla piastra o alla griglia, va ricordato che anche la cottura al forno è particolarmente adatta a questo tipo di pesce.

Amareesclusivo : I “bovoetti”

AmareEsclusivo : I bovoetti

I Bovoletti (o più tradizionalmente “Bovoeti“) sono delle lumachine di terra, vivono solitamente a nel terreno quindi, non in acqua, o al più le troviamo nelle sterpaglie vicino al mare.

Le lumachine si possono trovare spesso anche attaccate ai rami di arbusti e cespugli, sopratutto la mattina presto nel periodo estivo o primaverile, quelle lumachine sono i nostri “bovoeti”. Si possono raccogliere da Aprile ad Ottobre in prossimità sopratutto dei litorali.

I “Bovoetti” sono  una tipicamente veneziana, e dunque veneta, che non può assolutamente mancare il “giorno del Redentorore”, che si festeggia a Venezia il terzo sabato di luglio, spesso con fuochi d’artificio e festeggiamenti fino all’alba.

Le lumachine si possono trovare nelle pescherie confezionate in retini da 1 kg circa e sono sufficienti per 5-6 persone. Uno sguardo alle proprietà nutritive,  le lumachine sono anzi tutto un cibo proteico, con un  circa 12 grammi di proteine ogni 100 grammi, 1,7 di lipidi e 0,1 di glucidi, le lumachine sono particolarmente ricche di vitamina A circa 60,0µg ogni 100 grammi di prodotto, sono inoltre ricche di sodio.

Prima di cucinarle va sempre eseguita una azione di “spurgo”, chiudendo le lumachine in una ciotola che permetta il passaggio di aria con acqua e sale, questa procedura aiuta ad eliminare la tipica schiuma ed alcune tossine che le lumachine producono in alcuni periodi dell’anno, a questo procedimento di spurgatura di 2-3 ore, va seguita una procedura di accurato lavaggio con acqua tiepida ed aceto.

Una volta pulite bene le lumachine,  le si possono cucinare in diversi modi, in più regioni d’Italia sopratutto quelle di mare si trovano ricette tipiche e procedure di preparazione, noi vi consigliamo ovviamente la tipica ricetta veneziana dei “bovoeti”, ricordandovi di accompagnate il tutto con “ombre” di vino bianco.

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